La fibra ottica è un filamento di materiale vetroso e polimerico in grado di trasmettere la luce. Oggi viene ampiamente usata nel campo delle telecomunicazioni e dell’informatica al posto dei cavi coassiali.
Questo perché, rispetto ai cavi coassiali, la fibra ottica ha molti vantaggi:
- bassa attenuazione, per trasmettere su lunghe distanze senza ripetitori
- maggiore velocità di trasmissione
- immunità da interferenze elettromagnetiche
- assenza di diafonia che causa decadimento della velocità di trasmissione
- bassi valori di BER (Bit Error Ratio, rapporto tra bit non ricevuti correttamente e bit trasmessi)
- bassa potenza dei segnali
- alta resistenza elettrica
- peso e ingombro modesto
- flessibilità
- resistenza a condizioni climatiche avverse
La fibra ottica ha modificato così tanto il settore delle connessioni a banda larga da ottenere l’appellativo di banda ultra larga, considerando la sua velocità di connessione (circa 100 Mbps).
In Italia esistono due modalità di accesso alla banda ultra larga: Fiber to the Home (FTTH) e Fiber to the Cabinet (FTTC).
La tecnologia FTTC sfrutta le connessioni telefoniche esistenti per raggiungere le unità immobiliari, può essere dispiegata in modo veloce ed economico, ma ha una velocità di trasmissione dati di 30 Mbps.
La tecnologia FTTH è più dispendiosa e impiega più tempo per essere distribuita, ma ha una velocità di trasmissione maggiore, circa 100 Mbps.
La fibra ottica si è dimostrata importante nell’evoluzione delle reti di trasmissione dati, tanto che il Ministero per lo Sviluppo Economico ha creato un piano per diffondere la fibra in tutta Italia entro il 2020, in modo da poter sfruttare appieno le potenzialità della futura rete 5G.