LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

Per lavorare nel settore della tecnologia è imprescindibile saper utilizzare un linguaggio di programmazione, ma ce ne sono moltissimi, per gli usi e le esigenze più disparate.

Qui indicheremo i 16 linguaggi di programmazione più popolari secondo il TIOBE 2016, l’indicatore della popolarità dei linguaggi di programmazione.

 

1. JAVA

Nato nel 1991 per la programmazione di Smart TV, oggi è il più popolare per la sua importanza nello sviluppo di applicazioni Android e software di business.

 

2. C LANGUAGE

E’ stato creato negli anni Settanta, ma è ancora in uso grazie alla sua versatilità. Dispone di dati tipizzati e istruzioni di controllo sofisticate. Inoltre mette a disposizione operatori semplici e permette di creare programmi modulari.

 

3. PHYTON

Nato nel 1989, è uno dei più apprezzati per la facilità di lettura del suo codice.

 

4. PHP (HYPERTEXT PREPROCESSOR)

Creato nel 1994 e concepito per pagine web dinamiche, è utilizzato soprattutto per la parte server di applicazioni web. Inizialmente era un linguaggio di tipo procedurale, ma col tempo è diventato multiparadigma aggiungendo caratteristiche come il supporto alla programmazione ad oggetti. Attualmente è il più usato, sembra infatti che circa un terzo di tutti i contenuti web usino o siano creati con PHP.

 

5. VISUAL BASIC

Nasce nel 1991 per piattaforme Microsoft. Risulta essere semplice da utilizzare per la sua programmazione orientata ad oggetti, anche se oggi è considerato obsoleto.

 

6. JAVASCRIPT

Utilizzato per applicazioni web, soprattutto per abbellire siti e far interagire utenti. Viene però criticato per la sua tendenza a rallentare i browser e ad esporre a problemi di sicurezza e virus.

 

7. ASSEMBLY LANGUAGE

Creato nel 1949, tra i linguaggi di programmazione è quello più vicino al linguaggio macchina vero e proprio. Negli ultimi tempi è tornato in voga per la sua utilità nella creazione di software su macchine a bassa potenza (smart application, smart watch).

 

8. RUBY

Nato come progetto personale del giapponese Yukihiro Matsumoto (Matz) nel 1993 (ma la prima release è del 1995), è un linguaggio di scripting gratuito e completamente ad oggetti. E’ multipiattaforma e può essere usato sia su sistemi operativi più noti (Windows, Linux, Mac OS) che su quelli più di nicchia.

 

9. PERL (PROCESSING EXTRACTION REPORT LANGUAGE)

Creato da un ingegnere della NASA negli anni ’80, si occupa principalmente di trattare stringhe e file di testo. Consente ricerche di sequenze di caratteri in stringhe (pattern matching), sostituzioni di sottostringhe (pattern substitution) e  operazioni di file di testo strutturati in campi e record. Per questo è molto usato per la scrittura di procedure CGI installate su server web, o per sviluppare procedure di manutenzione di attività di un server.

 

10. DELPHI/OBJECT PASCAL

Delphi venne chiamato così dal suo creatore, Danny Thorpe, in onore del noto oracolo, per la facile interfaccia con i motori database, il più diffuso dei quali all’epoca era Oracle. E’ un tool di sviluppo RAD (Rapid Application Development), perché permette di sviluppare in modo visuale e usando componenti già pronti per qualsiasi tipo di programma, usando come linguaggio di programmazione Object Pascal. E’ molto usato per creare app per smartphone.

 

11. SWIFT

E’ un linguaggio di programmazione ad oggetti introdotto da Apple nel 2014, e rappresenta la fusione tra l’Objective C e il C, sfruttando caratteristiche di entrambi.

 

12. MATLAB

Nato inizialmente come linguaggio di programmazione matematica per aiutare studenti con l’algebra e l’elaborazione immagini, oggi viene usato da scienziati, ingegneri e programmatori nel campo dell’elaborazione delle immagini e di applicazioni di intelligenza artificiale. E’ molto diffuso nell’industria e nelle università e supporta diversi sistemi operativi, tra cui Windows, GNU/Linux, Mac OS, Unix.

 

13. PASCAL

Creato da Niklaus Wirth nel 1970, si basa sul linguaggio ALGOL (linguaggio algoritmico), e deve il suo nome al matematico francese Blaise Pascal. E’ diffuso in ambito scolastico.

 

14. GROOVY

Linguaggio di programmazione ad oggetti nato per far avvicinare la popolarità di Java alla semplicità e velocità di linguaggi come Phyton, Ruby, Perl e SmallTalk, è destinato all’ambiente Java, ad esso alternativo.

 

15. OBJECTIVE-C

Nato negli anni ’80 per aggiungere al C le caratteristiche di SmallTalk, è diventato famoso grazie all’intuizione di Steve Jobs di utilizzarlo come ambiente di sviluppo per il sistema operativo NextSTEP. Oggi Objective-C viene utilizzato per sviluppare su MacOS X e su dispositivi Apple, come IPhone.

 

16. R

Software statistico definito come un ambiente, cioè un insieme di macro, librerie, oggetti, utilizzabili per la gestione, l’analisi di dati e la produzione di grafici. E’ molto usato nei centri di ricerca Google.

 

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