Le attività di manutenzione, sia in ambito facility sia in ambito industriale, sono svolte prevalentemente con metodologie tradizionali: la segnalazione dei guasti proviene dagli operatori e la programmazione viene schedulata secondo le indicazioni tecniche del produttore dell’asset.
L’adozione della tecnologia IoT porterà ad un passaggio epocale, consentendo di effettuare una reale manutenzione predittiva.
La tecnologia IoT infatti rende fruibili le informazioni di apparati complessi in modo semplice. Il dato può essere disponibile su tablet o smartphone permettendo al manutentore di comprendere in modo rapido come agire e ridurre i tempi di risoluzione.
I dispositivi connessi, inoltre, inviano ad un sistema centrale le informazioni rilevate, correlate anche con le informazioni provenienti da altri dispositivi consentendo così di prevedere quando sia necessario l’intervento di manutenzione preventiva.
Ad esempio, un data center deve mantenere una temperatura di sito all’interno di un certo intervallo per non compromettere il buon funzionamento degli apparati. L’impianto di condizionamento è soggetto a una manutenzione costante: cambio dei filtri e ricarica del gas di refrigerazione. Conoscere lo stato di salute del filtro permette di sostituirlo solo quando è necessario e non in modalità programmata, mantenendo così l’impianto sempre efficiente.
Grazie alla tecnologia IoT alcune attività manutentive possono essere effettuate in modalità remota. L’adozione della tecnologia IoT e di tecniche di Edge computing consente di connettersi ai dispositivi locali, non solo per ritrasmettere le informazioni rilevate, ma in molti casi anche di eseguire delle attuazioni o configurazioni sui dispositivi stessi, eseguendo da remoto attività che prima dovevano essere necessariamente eseguite in loco, con conseguente risparmio economico e di tempo.
Iot e sicurezza
Un altro aspetto in cui si è riscontrata un importante utilità della tecnologia IoT è quella della sicurezza fisica del manutentore: alcune attività di manutenzione si svolgono in aree a rischio o con squadre di una sola persona. I dispositivi wearable possono rilevare gas nocivi, temperature elevate o condizioni ambientali pericolose prima che vengano a contatto con il manutentore rischiando danni fisici.
Un manutentore inoltre può essere soggetto a malori indipendenti dalle condizioni ambientali: anche in questo caso i wearable possono monitorare i dati vitali del lavoratore, come la respirazione e il battito cardiaco, e la sua posizione (indicazione di “uomo a terra”) consentendo di segnalare un’emergenza.