Droni

Droni, UVAS, IoT e MRO per ispezione e manutenzione remota

Le innovazioni tecnologiche stanno cambiando i processi di ispezione, monitoraggio, manutenzione e riparazione.

Gran parte di questi nuovi processi di manutenzione vengono quindi inventati da, o in collaborazione con, team di progettazione e ingegnerizzazione. L’innovazione sta avvenendo anche nelle principali organizzazioni MRO (Maintenance, Repair, Overhaul) e tra gli ingegneri di molte piccole e medie aziende che forniscono o supportano la manutenzione dei settori tecnologicamente più avanzati, come il settore aeronautica, il settore dell’energia, degli impianti chimico-farmaceutici e delle nanotecnologie.

Alcune innovazioni stanno sfruttando le capacità in rapida crescita di apparecchiature autonome come UAVS (Unmanned Aereal Vehicle System, in italiano SAPR,  Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) e robot.

Gli UAVS (o droni) possono completare controlli aerei dettagliati, segnalando rapidamente eventuali danni che richiedono riparazioni: controlli che ora richiedono più di un giorno possono essere eseguiti in un paio d’ore; inoltre gli UAVS possono anche effettuare la consegna rapida dei ricambi manutentivi in postazioni difficilmente raggiungibili. Le aree di applicazione sono numerose: verifica di aeromobili, linee elettriche, stazioni radio base, funivie, piattaforme di estrazione offshore,  pale eoliche, stabilimenti chimici, viadotti ….

I sistemi UAVS possono essere equipaggiati con strumenti di rilevazione di vario tipo, quali ad esempio sistemi Termografici, Fotogrammetrici, Multi – Iperspettrali e Laser scanner. I controlli che richiedono un giorno o più per essere eseguiti con metodologie tradizionali, possono essere effettuati in un paio d’ore. È possibile inoltre migliorare la gestione degli asset generando dei file vettoriali in 3D che ricostruiscono gli impianti e l’eventuale contesto circostante.

Le informazioni così rilevate vengono referenziate ai dati contenuti in Omnia CMMS, costituendo un database unificato e normalizzato in modo che gli ingegneri possano rapidamente esaminare i risultati delle ispezioni.

Altre informazioni fondamentali per controllare lo stato di attrezzature ed impianti vengono gestite grazie a progetti di IoT: ogni oggetto, attrezzatura o impianto può diventare connesso e comunicante. Si parla di Internet of Things perché il web è la piattaforma che funge da abilitatore, permettendo lo scambio dei dati e, dunque, delle informazioni tra un oggetto smart e un sistema di gestione smart, come Omnia CMMS. Il concetto fondamentale della Internet of Things non è legato all’intelligenza delle cose quanto, piuttosto, all’intelligenza dei servizi, associati al potenziale di Internet e a un modello di sviluppo grazie al quale è possibile integrare praticamente in qualsiasi oggetto una piccola componente tecnologica che funga da dispositivo comunicante senza usare cavi. È così che l’oggetto diventa smart, sfruttando l’innovazione digitale associata all’evoluzione mobile e al cloud.

Omnia CMMS garantisce questi servizi intelligenti, utilizzando le informazioni provenienti dai sensori per garantire funzioni operative in ambito di manutenzione predittiva e di facility management.

I dispositivi IoT consentono un monitoraggio a basso costo e in tempo reale delle apparecchiature. Grazie al continuo invio di dati il software può monitorare quando qualche macchina non sta funzionando come dovrebbe, oppure utilizzare il machine learning per fare una previsione. I sensori forniscono dati in tempo reale che, inseriti all’interno di modelli predittivi, sono in grado di determinare quando qualcosa sta per rompersi, o qual è la vita residua per quell’attrezzatura.

Omnia CMMS può analizzare i trend (Quali sono le tendenze nei dati, come si comporta, nel tempo, un sensore? C’è qualche processo fuori controllo? Qual è la vita utile prevista per ciascun componente?), le relazioni (Quali sono le cause principali di un guasto a una macchina o un impianto?) e le anomalie (Quali sono le anomalie e quali i valori insoliti? Sono da considerare come errori o come effettivi cambiamenti nel comportamento?)

Uno dei principali vantaggi che deriva dall’uso di questa tecnologia è l’aumento nel numero di eventi di servizio che possono essere diagnosticati e corretti da remoto, senza la necessità di inviare un tecnico sul campo.